martedì 27 marzo 2012

Prefazione di Francesco Vitellini a "EOWYN"

Le parole fluiscono prive di vincoli nei versi di Roberta Viotti, le cui poesie sono un limpido esempio di come tutti i differenti moti emotivi concorrano a formare una persona, una vita, un’esistenza.

La lettura dei suoi componimenti apre spiragli su parti sconosciute delle nostre emozioni, trascinandoci in un visionario vortice di sensazioni, ma sempre guidati dal filo conduttore formato dalle sue parole.




Nella raccolta “Eowyn” l’autrice, fin dal primo componimento, mette in evidenza i temi fondanti della sua opera: il duplice aspetto dell’umana esistenza. Da un lato la gioia di vivere ogni momento come una scoperta affascinante e piena di raggi di luce, e dall’altra la profonda tristezza che ammanta di un’ombra ostinata l’animo.

Anche l’assenza di punteggiatura e la scelta di usare versi metricamente sciolti concorre a rafforzare il messaggio delle poesie: ognuno soffre, ognuno è triste, ma in ogni tristezza c’è un anelito verso una forza capace di riprenderci, di redimerci. Le parole sembrano cascate purificatrici attraverso cui diventa chiaro che è l’amore a muovere tutto, quell’amore portatore di gioia con la sua presenza e, viceversa, causa di tristezza profonda con la sua assenza. L’amore è misura d’ogni cosa.

Quando la poesia è un affresco a tinte fosche della vita, di un’esistenza quasi stentata, alla fine c’è sempre l’invocazione all’amorosa tenerezza, forse non espressa apertamente, ma sempre presente sotto un velo sottile.

Francesco Vitellini


Link all'opera :

http://www.libreriaeditriceurso.com/viottiroberta.html

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