debole e prepotente
nelle viscere contorta
nel ventre annidata
diffonde freddo calore rovente
gli arti indebolendo
ragione e membra fiaccando
Rabbia…….
Dell’impotenza dell’arroganza
dell’ignoranza
insidioso cancro bastardo
succhia linfa vitale
la sputa nell’orcio del livore
impetuoso nelle vene il sangue
pulsano le tempie dolenti
Conta fino a dieci……….
non serve
Di nuovo dieci…………
non prendiamoci in giro
Soffoco……..
Lento e fulmineo
forte e travolgente
scava nuova strada
lo scorrere del tuo pensiero
Netta purifica rigenera
nuova vita tra le labbra soffia
anima disseta
sazia cuore e mente
lenisce il capo dolente
con morbidi baci sfiorati
Comprensione sconfigge rabbia
conforto abbatte impotenza
passione vanifica arroganza
appartenenza piega ignoranza
L’orecchio ora è già
da un sussurro accarezzato
“Sempre mia…sempre tuo…
Il resto?...Solo parole…”
Respiro……

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