A
volte il tempo si carica di metallo
come
il fumo sulle navi delle città
e
si ferma rugiadoso e roco
in
un ramo sbieco un occhio bianco
un
rumore di ossa
un’onda
dentata un soldato
una
ferrovia schiumosa un uomo che guarda
un
odore straripato
la
trasparenza baldracca della ragione
-
arrotola le sere negli occhi -
Ho
misurato la porpora dell’estensione
difeso
un amore nudo
e
ridestato l’acqua incredibile del tuo volto
quando
sulle palpebre del tuo petto
ho
arrampicato il mio vestito
Negli
angoli della bocca schiudo le pietre
e
amo te con la rabbia della terra

Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.