Ogni
attesa è una curva mancata del tempo
quando
le emozioni si spengono nelle parole
è
un oceano solo una notte diroccata
una
svista un moto immobile
la
crepa spaventosa di una strada
un’alba
cinerea la materia che si perde
un
albero forato
-
gli stormi di tagliole che portiamo dentro -
quando
non ci sei i tramonti diventano furiosi
gli
abiti senza corpo ruotano come un grido
e
cielo e terra si dividono con incoscienza
come
lo stridere rauco di un domani già passato
Quando
appoggi la lingua sul mio cuore
la
luna si scompone gravida di grano
scoscesa
e stellata come la luce nei fianchi
un
afrore umido una sposa purpurea
un’impronta
fiorita
l’opale
delle tue ali notturne
Nel
mio grembo di conchiglia tremo le spighe
piegate
nella tua bocca
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