ma appresi del Limbo dei bambini traditi
Felicità non respirai
ma ho succhiato dei figli la solitudine
Ricchezza non ho assaporato
ma ho stretto la misura delle mosche nel pugno
Di serenità non ho memoria
ma della paura ho leccato il sapore
Amore non mendico
compassione non reclamo
ma il diritto ad essere
Da questo paniere
(di frutti amari,se vuoi)
ho serbato per te
la felicità del viversi
la ricchezza delle parole condivise
la serenità dell’abbraccio nel risveglio
l’amore incondizionato che si scioglie in radici
la voce dei silenzi
il gusto del sorriso sulla sconfitta
la forza della tenacia sulla vita
della voce l’esaltazione della carezza
Ti offro l’essere che io sono
l’anima che mi identifica
la passione che mi alimenta
la pazzia che mi canta
la donna che vivi per attimi
uniti di fianchi e di destino
Abbine cura
lei ne avrà di te
ma non promettere

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