“RONDE POETICHE” di Francesco Vitellini

Il Poeta dell’uomo e di se stesso, sedotto e seduttore al cospetto di Signora Poesia, specchio d’inquietudini e debolezze terrene.

Un pellegrino d’Oscuro e di Morte, temute, dissolventi, deridenti e disperate sorti dei mortali, ma ammantate di crudele e tenebrosa bellezza.

Cantore dei sogni e degli amanti, di emozioni e di assoluti, eterno di gesta e di eroi, un giocoliere di parole poliedrico e in continua mutazione.

Asciutto e incisivo, lo stile di “Ronde poetiche”, attento alla forma, senza perdere, per questo, armonia e fluidità.

La durezza di versi, scarnificati di orpelli, si alterna sapientemente a tratti di luce e di musicalità, nelle liriche più emozionali.

Un’accattivante alchimia di sensi di un bardo contemporaneo.


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