mercoledì 4 gennaio 2012

LE PIETRE

Voglio nascere il tuo volto
negli specchi di onde che covano le rive
e vederti
con tutti i miei occhi le estensioni
i fianchi scoscesi
le linee brune della bocca il miele furioso
l’amore nudo
un diaframma impreciso la terra che prepari
la porpora di quel bacio che mi toccò il vestito
e la misura della rabbia che mi incatena alla tua gola
- le labbra si spaccano sui papaveri -

Ho un cerchio d’oro nel cuore
una conchiglia uno spazio puro
uno sciame stellato un gemito di cristallo
il braccio che solleva le tue oscurità
l’acqua santa di un peccato
il sangue dei crepuscoli una moltitudine di treni addormentati
il margine vivo della mia indecenza una tana
un grembo scalzo
e sette pietre alle finestre a stabilire i giorni
Nelle lune spaesate bevo le tue luci
sul mio petto dischiuso




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